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Comunicazione di ospitalità anche quando ci si Affida ad un’Agenzia di Somministrazione: quando la burocrazia è più semplice di quanto si pensasse

comunicazione-ospitalita

La burocrazia, tanto complessa quanto necessaria. Ma per l’assunzione di una badante, sia essa italiana, comunitaria o extracomunitaria, una famiglia non ha poi molti documenti da smaltire.

Chi si affida a noi, Adele Family Worker, viene sollevato da tutti gli oneri amministrativi, burocratici e contributivi legati ad un rapporto contrattuale in quanto la badante è assunta direttamente dalla nostra Agenzia.

In questo modo la famiglia NON dovrà assolutamente delegare a terzi (CAF/PATRONATO) la responsabilità della:

  • Stipula del contratto, con indicazione precisa dei diritti e doveri per entrambe le parti, delle modalità di svolgimento del lavoro, della data di assunzione, della retribuzione, del giorno di riposo, dei giorni di ferie pattuiti, …;
  • Invio della comunicazione all’INPS entro 24ore dall’inizio del rapporto di lavoro.

L’unica comunicazione obbligatoria a carico della famiglia, anche in caso di Agenzia, è la presentazione alla propria questura di riferimento la comunicazione di ospitalità entro 48ore dall’ingresso in casa della badante.

Cos’è, nel dettaglio, la comunicazione di ospitalità?

La famiglia che si affida ad un’agenzia interinale come la nostra e ha personale extracomunitario deve comunicarlo all’ufficio immigrazione entro 48ore attraverso la comunicazione di ospitalità, documento da presentare sempre se il cittadino è extracomunitario.

In questura è possibile trovare il modulo per la denuncia, al quale vanno allegati:

  • Copia dei documenti di identità;
  • Copia del contratto di affitto/compravendita;
  • Contratto di lavoro.

Badante italiana, comunitaria o extracomunitaria? Lato burocratico nessuna differenza

Ormai sono sempre più numerose le persone extracomunitarie che acquisiscono competenze ed esperienza nell’ambito assistenziale e che arrivano nel nostro Paese aspirando ad essere assunte come badanti.

Questo, però, ha spesso rappresentato un limite mentale per le famiglie italiane, spaventate da un’idea distorta di complesso iter burocratico da seguire.

In virtù dei pochi documenti da presentare e dei semplici step da seguire, le famiglie italiane possono contare su una maggiore offerta di personale anche extraeuropeo senza temere di incappare in complessità burocratiche dalle quali è difficile districarsi.