Arriva la primavera: come proteggere gli anziani dai malesseri legati al cambio stagionale

Primavera è prati verdi, alberi in fiore, giornate più lunghe, clima tiepido e soleggiato…l’arrivo della primavera rappresenta un’idea di positività, voglia di intraprendere nuove esperienze, benessere.

Ma non per tutti. Per moltissime persone anziane, infatti, l’arrivo della primavera rappresenta un grande ostacolo da affrontare: tornano i dolori alle ossa e alle articolazioni; si abbassano le difese immunitarie; insorgono problemi legati al cambio di temperatura, come raffreddori e mal di gola frequenti.

Il cambio di stagione, poi, che porta con sé il cambio della temperatura e l’aumento delle ore di luce, provoca un senso di stanchezza, malessere interiore, ansia e stress con conseguente forte desiderio di dormire specialmente da parte delle categorie più deboli, come bambini e anziani.

Gli anziani e la primavera: quali accorgimenti adottare perché superino serenamente il cambio di stagione?

Pochi e piccoli accorgimenti possono dare supporto agli anziani, alle loro famiglie e ad eventuali assistenti famigliari nel affrontare al meglio il cambio di stagione:

• Confrontarsi con il medico di famiglia, figura di riferimento fondamentale per gli anziani e le loro famiglie: potrebbe fornire preziose indicazioni o consigliare qualche integratore per affrontare al meglio il periodo di transizione;
• Curare l’alimentazione, che dev’essere equilibrata e varia, ma soprattutto ricca di frutta, verdura e acqua;
• Impegnarsi nello svolgere un minimo di attività motoria, anche solo una passeggiata all’aperto ogni giorno: uscire, cambiare aria, muoversi e svolgere piccole attività fuori casa sono passatempi che favoriscono il benessere della persona e incentivano il suo spirito d’iniziativa;
• Prediligere la compagnia alla solitudine: molti anziani restano per molto tempo da soli, a discapito del proprio benessere psico-fisico. Ecco perché è importante cercare la compagnia di altre persone, uscire con vecchi amici e svolgere attività in gruppo;
• Riposare bene e per un giusto numero di ore, senza abbandonarsi per troppo tempo al sonno e, al contempo, senza trascurare il bisogno di un riposo adeguato. L’eccessivo affaticamento, specie in primavera, non giova alla salute.

I consigli da seguire sono pochi e semplici, ma possono fare la differenza se rispettati fedelmente specie dalle categorie più fragili, particolarmente soggette ai malesseri legati al cambio di stagione.