Le esigenze assistenziali possono evolversi nel tempo.
L’assistito/a o gli assistiti possono quindi avere necessità di un’assistenza più o meno continua a seconda del grado di autonomia e della disponibilità di familiari e parenti ad accompagnarli nelle loro attività quotidiane.
Per questo motivo ci si chiede quale sia la soluzione migliore tra una badante convivente e una badante o a ore. Scopriamo brevemente in cosa si distinguono queste forme contrattuali e come scegliere quella più adatta ai nostri cari.
La badante convivente viene assunta con regolare contratto nazionale e le viene garantito vitto e alloggio nella casa dell’assistito.
Di norma alla badante viene assicurata una stanza in cui vivere, senza obbligo di prendervi residenza, e la gestione oraria è concordata considerando queste regole di base:
Le badanti conviventi hanno certamente un ruolo centrale nelle vite degli assistiti, dal momento che, oltre a svolgere le mansioni previste dal contratto, diventano una compagnia e un supporto continuo, creando un rapporto di fiducia e un clima sereno in casa.
Le mansioni di una badante convivente comprendono:
La badante non convivente, anche conosciuta come badante a ore, è quella figura che assiste l’assistito/a con un contratto standard fino a un massimo di 40 ore settimanali, gestibili su 5 o 6 giorni settimanali, di giorno o di notte, a seconda delle specifiche esigenze.
L’assistenza però potrà anche svolgersi sulla base di meno ore settimanali, sempre in considerazione del livello di assistenza.
I compiti della badante a ore sono gli stessi di una badante convivente, per cui per praticità ricordiamo che si occuperà di:
La scelta di una forma contrattuale piuttosto che un’altra dipende naturalmente dalle esigenze di assistenza dell’assistito/a.
Una maggiore dipendenza farà naturalmente propendere verso l’assunzione di una badante convivente che, a conti fatti, può risultare anche la scelta economicamente più efficiente.
La retribuzione della badante convivente (minimo) è fissata dal CCNL di categoria e varia sulla base dell’inquadramento professionale. Lo stipendio di una badante ad ore, invece, varia ovviamente in base alle ore di assunzione e all’inquadramento previsto dal CCNL vigente.
Il costo orario di una badante ad ore è relativamente più elevato rispetto al costo orario di una badante convivente, va però naturalmente considerato che le ore di presenza e assistenza alla persona della dipendente convivente sono molte di più.
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